Frantoio Mimì: tra sapori e tradizione nel cuore della Puglia
   02/21/2023 16:56:28     I Viaggi di Valentina    Comments 0
Frantoio Mimì: tra sapori e tradizione nel cuore della Puglia

Quest’anno dopo tre lunghi anni di lavoro senza sosta, ho deciso di concedermi qualche giorno di riposo nella terra natale materna: la Puglia.

Come spesso capita, la passione non la puoi mandare in vacanza, e nel condividere i piatti con amici mi sono imbattuta in un Olio EVO che mi ha lasciato senza fiato.

All’arrivo al tavolo della pizza fumante, bufala e pomodorini, il mio olfatto è stato subito catturato da un profumo eccezionale che mi ha dato l’immediata percezione di “Puglia” e di “sud”, dove gli aromi e i sapori sono ineguagliabili.

Sempre casualmente mi viene proposto di condirla con “l'Olio di Mimì” e, che dire, un’esperienza che va gustata e che vi lascerà la sensazione di mangiare delle olive appena spremute.
Delle varie cultivar del Frantoio Mimì, assaggio l’olio “Cima di Melfi”, mono cultivar ripresa dalla zona Lucana; al palato pulito e di grande personalità con note balsamiche di erbe aromatiche e carciofo in chiusura. Amaro e piccante di media intensità in equilibrio.

Dopo questa intensa esperienza, ho deciso che dovevo assolutamente conoscere il produttore e quindi devio la mia vacanza da Vieste a Modugno.
Qui, in Contrada Gravinella sorge il Frantoio Mimì, che trovo chiuso in quanto il prodotto, a produzione limitata, è ESAURITO.

Fortunatamente il proprietario Donato Conserva, con la classica gentilezza e calore che contraddistingue gli abitanti di questa regione, ci apre l'azienda per una visita da lui guidata.

Si apre così un mondo di tradizione intrecciata con la tecnologia indispensabile per stressare il meno possibile il prodotto e garantirne la perfezione: un olio con zero impurità;

L’oleificio si caratterizza per macchinari di produzione assolutamente all'avanguardia e studiati ad hoc dallo stesso Donato per la produzione delle varie monocultivar e per garantire un’estrema pulizia e un rigoroso controllo delle temperature di estrazione.

Mi hanno stupito i passaggi nella produzione che durano solo qualche minuto per fase, anticipati prima da un lungo processo di regolazione della linea di produzione (frangitore, gramolatore, estrattore) che in base alle condizioni esterne cambiano costantemente (tempo, calore, tipo di cultivar).

Le coltivazioni di ulivi di Mimì si perdono a vista d'occhio fino al mare e rappresentano un sistema complesso dove storia, natura e sapere dell’uomo si sono fusi nei millenni.
Gran parte delle cultivar locali appartengono al gruppo delle Ogliarole. A queste si aggiungono Coratina, Cima di Melfi, Peranzana, e la Nocellara ancora in fase di inserimento con una resa del 10% su 100 kg di raccolta per ottenere un olio di eccellenza, posso assicurarvi senza imperfezioni.

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Si legge in modo velato che esiste una grande passione a lui trasmessa, dal padre, al quale è stato dedicato il nome dell'olio.
Ecco penso siano proprio questi dettagli a contraddistingue la qualità e le eccellenze dei prodotti Italiani: la tradizione e l'amore con cui si viene cresciuti.

Tutto questo non ha prezzo!

Ecco l'Olio Mimì che ho selezionato per voi:

Valentina Busato

Titolare di Formaggi & Salumi d'Italia

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